Ciao, per vostra gioia rieccomi.
Oggi ( ieri 23 /05 ) trasferta in territorio bresciano, precisamente a Paratico per il 10 km del campionato italiano. Grande successo di iscrizioni, 1600 atleti tra tutte le categorie e da tutta parte di Italia con logica prevalenza di atleti del nord.
Partono prima le donne, con Sara Dossena vincere facile; poi grande lotta, nella quale si sono distinte bene anche le nostre ragazze, che hanno sputato l’anima per ben figurare.
Nella categoria maschile SM70 l’amico Giacomo Cancarè, spara un 50 minuti netto che tanti di noi sognano… Chapeau!
Mamma mia! Tocca alla mia categoria: logicamente io zero allenamenti di velocità, ma un gran cuore, spero che basti. Fa già caldo e parto tra le retrovie per non intralciare. Il percorso si snoda su 3 giri ed è bello tosto, non ti fa respirare, salita, discesa, salita e discesa. Studio il percorso durante il primo giro, e come inizia il secondo un tipo mi rimprovera malamente di avergli tagliato la strada, al che gli dico se è capace a correre. Quando poi mi rinfaccia sgarbatamente che sono anche 10 anni più giovane, che c’entra quello gli dico. E poi, tra me penso “ cosa gli direbbe la mia principessa? “.
Purtroppo mi scappa un vaffan…
Immaginatevi la sua risposta e la nostra diventa una sfida a chi arriva prima, solo che io lo stacco in salita, ma lui in discesa mi ripassa a doppia velocità. Ero già ero al limite. Lo passo. Il mio cuore martella a pieno regime, speriamo non mi molli!
Un giro così, e finalmente riesco a seminarlo. Ho messo il turbo ( mi vien da ridere ) e recupero posizioni. Raggiungo anche il mio compaesano Morèt, uno di quelli che vive per battermi; all’ottavo km lo semino e gongolo tutto. Peccato che al 9 km, sull’ultima salita, mi ripassa a doppia velocità. Io sono completamente fermo sulle gambe, talmente in crisi, che ho persino paura che Virgilio, The President, in ottima forma e tornato magro come 20 anni fa mi prenda, ma per fortuna negli specchietti retrovisori non lo vedo, e addirittura raccolgo le forze per sprintare e passare 5\6 atleti più in crisi di me, con tanto di arrivo al fotofinish in stile Bolt per non farmi superare da uno.
Ringrazio i tanti amici che mi hanno incitato sul percorso, è sempre bello e stimolante, grazie
Ciao dal Capitano Ro