6 Ore di Azzano

Ciao. Archiviato con successo venerdì sera il bellissimo Palio delle porte a Martinengo, stupendo paese della bassa, eccoci al sabato ad Azzano San Paolo per la sei ore individuale, giunta alla sua quarta edizione. Devo fare i complimenti agli organizzatori perchè tutti gli anni si sono migliorati e hanno raggiunto un livello Top.

Una quindicina di RB alla partenza e un’ottima pubblicità alle ultra: pensate che ha partecipato anche il mio cognatino, dopo 5/6 anni che non faceva nemmeno una maratona; probabilmente come si dice ora sono un influencer? Ci tengo a questa gara per ovvi motivi:  la prima edizione vinta da Franco ( Togni ), la seconda da… e la terza da Ippo. Insomma a noi RB porta bene.

Mi vien da ridere a pensare alla partenza, perché sembrava che nessuno volesse andare in testa, fino a quando 2 atleti rompono gli indugi e vanno via a palla. Naturalmente uno poi salta subito e l’altro alla 4° ora mi chiedeva un passaggio (hihi). Io, Maurilio, Paolo Bettinelli all’esordio ( complimenti ottimo esordio! ), e il Gyordy facciamo gruppetto con un’ottima andatura, ma in scioltezza, modalità risparmio. Il percorso è per metà in leggera discesa e l’altra in leggera salita, leggerissima, che però poi si sentirà. Tanti amici sul percorso che ci incitavano e anche gli staffettisti che volavano ci tifavano. Le mie ultime 6 ore erano andate malissimo; questa volta, incredibilmente, anche nella seconda ora, viaggio a 5 al km, una cosa che, per i velocisti, è una velocità di nicchia, ma per gli individuali una buonissima andatura.

Sorpasso dopo sorpasso mi gaso e mi ritrovo tra i primi, però il caldo si fa sentire mica male e cerco di bere al mio ristoro personale roba fresca, aiutato dal Facchi, ( grazie Massi! ): però dopo che ti ho offerto una delle mie birre sei sparito, forse questi pensionati devono fare la pennichella pomeridiana.

Nel frattempo al femminile, quella pazza dell’Eleonora, al debutto è in testa, ma la 6 ore è lungaaaa…Infatti prima dello scadere della terza ora, sono in crisi e comincio ad alternare corsa e camminata e nemmeno la vista della Principessa nella torre che mi incita, mi fa reagire, chiedo perdono. Perdo subito 6/7 posizioni e addio sogni di gloria. Per fortuna che tanti amici sul percorso mi aiutano, specialmente le nostre donne, Rosa, Gundy sempre sorridenti.

Luca, ex RB, ora presidente di un’altra società mi offre anche un gelato che va giù che è una meraviglia. Mi raggiunge Eleonora e decidiamo di aiutarci correndo in discesa e camminando in salita, nel frattempo lei è seconda, ma non gliene frega niente, accidenti, di reagire. Ilaria super esperta e nazionale italiana non è lontana.

Siamo nell’ ultima ora ed è una gara di sopravvivenza, ma, sapere che manca poco ci aiuta quel tantino per correre un po’ di più, anche se tutto il corpo lancia segnali negativi, tutti i muscoli chiedono pietà, la schiena idem, ma si va avanti. Come al solito nell’ultima mezz’ora escono forze che non sapevi più di avere e vorresti fare 10 km, raggiungo Ilaria, prima donna, e finiamo appaiati giusti giusti 3 metri dopo il traguardo, anche questa è andata.

Nelle docce poi, uno stoico Maurilio, si sente male, quasi sviene e ha mille crampi, mi chiamano , il mio Maurilio vuole solo me vicino, si sente al sicuro e raga… Ultra è anche questo…

ciao Ro