Ciao a tutti. Oggi si parla della 43esima edizione della Maratona del Lamone. Si avete capito bene: 43esima edizione! Partenza ed arrivo a Russi, paese in provincia di Ravenna (sic ). Dopo la vicina maratona di Milano della settimana precedente, arriva una trasferta comodissima, con sveglia alle 4… E 300 km di auto! Fortunatamente in compagnia del mitico Carlo Grazioli, oggi in veste di mio coach: tutto il viaggio di andata a spiegarmi la tattica e la velocità da tenere… An vabeh o dìcc… A parte gli scherzi, tanti grazie a lui, il brontolo dei 7 nani, ma sempre disponibilissimo.
Tra un temporale e l’ altro arriviamo a Russi e la temperatura è di 6 gradi. Dopo Milano, questa volta non mi faccio fregare e si torna alla maglia tecnica lunga, pesante, invernale e canotta RB. Tre Runners Bergamo, alla partenza: io, un grande Eros Agosta, che finirà poi con il suo record personale, e Bruno Amighetti, che tornerà sotto le 4 ore dopo 4 anni e quindi soddisfattissimo…
Decido di partire senza strafare e cerco di risparmiare più che posso; il percorso quasi tutto di campagna e un po’ di tifo solo in qualche paesino ( massimo gruppetti di 5/6 persone ) non aiuta. Per fortuna che, nonostante solo 800 partecipanti, riesco a non rimanere solo e avere qualche punto di riferimento. Di bello c’è che, come a Milano, dopo il 30esimo km inizia la mia rimonta. O forse più che rimonta erano gli altri che non ne avevano più. Tanti sorpassi e un arrivo in volata, con Carlo in tripudio che mi incitava nemmeno avessi vinto! Scopro più tardi di essere anche premiato, anche se la parola veterano B in base all’età non mi piace: mi da l’impressione di essere un veterano di guerra!
Settimana prossima si riposa e buona Pasqua a tutti!
Ciao Ro