Una domenica da Alpino

Ciao, oggi ( domenica 13/10 ) qualcosa di diverso. Dopo anni di corteggiamento il Nik è riuscito a farmi iscrivere ad un gruppo alpino; il suo naturalmente, Crespi d’Adda. Appena lo sapranno i miei coscritti di Martinengo saranno guai, ma come resistere al mio Vice? Ma dicendomi che voleva fare uno squadrone alpino della sezione di Bergamo, naturalmente. Insomma, questa mattina 62 alpini bergamaschi al via , tra cui, oltre a me e Nik, i fortissimi Beppe Rasmo, Alex pettini, Davide Rho, Aldo Salvini e quella sagoma di simpatia del Massi Facchi, vero sex simbol alpino (mamma mia come siamo messi! ). Tutti RB .

Sveglia ore 4 ( sic ) e via per Intra, provincia di Verbania sul lago Maggiore. Aria frizzantina all’arrivo: a Intra solo 10 gradi e voglia di mettermi in canotta zero. Decido di mettere anche la maglia intima lunga e subito primo errore, poi caldo bestia, pazienza. Secondo errore: partenza a 4 al km e subito mi trovo nelle retrovie ed imbottigliato in colonna dopo 500 metri: immediatamente un vertical con gradoni, qua un alpino bergamasco  fortissimo mi fa girare subito i maroni. Alla mia meraviglia che fosse lì, mi risponde in malo modo e mi devo ricredere: esistono alpini deficientiiiiiii!

Dopo un km e mezzo riesco a fare il mio passo e la vista di alcune alpine, non sapevo ci fossero, mi sollevano un po’ l’umore. Mamma mia che fatica. Le gambe già ko al secondo km, meno male raggiungo un’alpina. Più la guardo e più assomiglia alla principessa nella torre. Non voglio ripetermi, ma non è Elena. Tanti lo pensano, ma, in realtà, è una fantastica ragazza che stà lottando alla grande ( Molà Mià ). Sembra mi tenda la mano, oppure è solo la mia fantasia? Boh comunque la seguo e finalmente comincio a superare qualcuno sempre al suo fianco. La strada si spiana e in discesa la perdo naturalmente. Troppo tecnica e scivolosa anche se dal punto estetico bellissima, posti stupendi, ruscelletti, ponticelli, boschi . Finalmente finisce la discesa, quando sento gridare: nooo, non di lì, di qua. Praticamente io non ho sbagliato strada per un pelo, ma un bel gruppetto che mi aveva superato a razzo in discesa si, con porconi vari poi mi recuperano e comincia un su e giù spacca gambe, con tratti molto scivolosi, ma presidiati bene, con alpini che ti avvisavano del pericolo.

Finisce l’ultima discesa e in fondo vedo la principessa che mi aspetta e mi tira sull’unico km di asfalto in pianura nel quale recuperiamo alcune posizioni, e incredibile ma vero, negli ultimi 500 metri raggiungo il Facchi partito il giorno prima! No scherzo dai. Solo un paio di ore…

Insomma una bella novità, questa gara alpina, conclusa naturalmente con abbuffata mangereccia e giusto giusto qualche bevutina di birra e vinello…

Premiazioni a squadre. 47 province presenti, ma una sola al comando BERGAMO!

Grazie a Nik che mi ha trascinato in questa avventura e a tutto il gruppo di BG (meno uno naturalmente ). Sei fortunato che non faccio il tuo nome…

Ciao Ro