Chronoday Nembro Selvino

Perché, diciamocelo. Correre è divertente. Relax. Aria fresca. Due risate con gli amici. Tutto vero, come no! È che poi ti ritrovi un pomeriggio di fine ottobre con altri 300 strani individui. Un freddo porco  ( tipica espressione usata nel tardo Medio Evo ma ottima anche ora per descrivere al meglio la situazione! ), pioggia a secchiate, e tutti pronti a correre lungo una strada in salita per circa 11 km. A quel punto,  una domanda te la poni. Perché?  Il divano di casa era rotto? La fidanzata ti aveva proposto di andare all’Ikea? Il Milan giocava la sera? Perché? Non potevi dire agli amici con cui ti eri dato appuntamento che era morto improvvisamente il gatto o la vecchia amata nonna? ( Entrambi, per altro, già passati a miglior vita, almeno una decina di volte durante gli anni scolastici. Soprattutto la nonna, buon anima. Che poi è morta davvero! Non per colpa mia credo… ). No! E la temperatura? Vogliamo parlarne? Fino a ieri mezze maniche e oggi il diluvio che pure Noè avrebbe lasciato la sua arca parcheggiata in garage. Non esistono più le mezze stagioni! ( Avevo una voglia matta di scriverlo! ). Quindi? Che si fa? Ci siamo, tanto vale correre. Anche se le belle scuse tipiche dei runner potrebbero tornare buone: non mi alleno da 15 giorni… Il dolore al ginocchio non mi abbandona… Ho fatto le ripetute ieri, quindi oggi la faccio tranquilla! Via! Partiti! Ecco. Sempre la stessa storia. Testa bassa e fai muovere le gambe. In fondo, sia chiaro, non ci obbliga nessuno a farlo. In fondo, sia chiaro, è vero che ci piace farlo. ( Anche se l’opzione divano con fidanzata non è mai da scartare ). Ti fai scivolare addosso la pioggia che scende sempre più forte. Guardi gli altri e fingi di non aver freddo con la sola t shirt a coprirsi ( sono passati secoli da quando avevi 20 anni… Ricordatelo! ). E sali il più velocemente possibile. Non ascoltando quella solita vocina che si fa sentire in ogni gara e in molti allenamenti. Fermati! Rallenta! Chi te lo fa fare? Ed invece ascolti quell’altra vocina: ti lamenti perché devi correre 11 km in salita sotto la pioggia? Oh… Ma li hai visti LORO in questi giorni? Avevano il mondo contro e lo hanno preso a calci con forza, coraggio ed in silenzio! Che se avessero potuto, 11 km li avrebbero corsi 100 volte pure sulle mani. E allora avanti… È finita. Ah la corsa… Che divertimento!

Sergio