Mission Impossible: Scarpa d’Oro, la mezza di Vigevano

Ciao a tutti, guardando il titolo, vi chiederete: perchè missione impossibile? Come mai? Semplicissimo. Oggi si corre la Scarpa d’Oro, la mezza maratona di Vigevano, una manifestazione storica, giunta ormai alla 34esima edizione. La mia missione di oggi: portare a far tagliare il traguardo a mio cognato Giulio in 1h42′, dopo che mi aveva supplicato in ginocchio e dietro lauta ricompensa.

Mesi e Mesi di duri allenamenti e ripetute fatte dal ragazzino ( almeno in confronto a me ). E’ prono per poter raggiungere il risultato. Si parte, dopo aver salutato i vari amici RB presenti; l’unica cosa che gli chiedo è di essere la mia ombra, sempre 50 cm dietro di me.

Spettacolare il passaggio nel castello Sforzesco e nella bellissima piazza della cittadina, dove, incredibile ma vero, troviamo anche molto tifo. Percorso nervosetto, ma Giulio mi segue perfettamente a ruota e, piano piano, recuperiamo anche un po’ di posizioni. Ci troviamo in aperta campagna, raggiungiamo il 10° km in perfetta media per poter raggiungere il risultato stabilito. Ottimo mi dico, ma, quando mi giro, lo guardo correre e lo trovo già appesantito, dalla faccia capisco che qualcosa non va, lentamente comincia a perdere ritmo. Cerco di spronarlo a non mollare e non vanificare tutti gli allenamenti fatti in questi mesi. E lui, invece,  come risposta, che fa? Che fa porca tr… Cammina! Si cammina!  Mesi e mesi di allenamenti per camminare al 12esimo km!

Lo incito, lo insulto e gli dico di odiarmi, ma di correre subito e veloce anche! Succede il miracolo: riparte e piano piano riprende anche un buon ritmo; pericolo scampato per il momento, ma non mi fido. Inatti al 15esimo si rimette a camminare! Azzo noooo! Dai Giulio! Non mollare! Non faremo 1h42′ , ma il tuo record possiamo batterlo ancora! Riparte… Si, riparte, ( altro miracolo ), ma si trascina e veniamo superati da tanti atleti e questo moralmente non aiuta. Gli dico di usare testa e cuore e non mollare. Lui ciondola e corricchia, fino a quando ci raggiungela mia nipotina , Roby, che addirittura gli dice testualmente : dai attaccati al mio culo e non mollarmi! Più di così cosa ti deve dire una giovane ragazza? Forse ha toccato il tasto giusto mi dico: Niente… Lui per tutta risposta mi dice : vai tu, io ormai non ci sono più con la testa! Eravamo quasi al 18esimo km e non sapevo se camminare con lui, o seguire mia nipote. Voi che avreste fatto ? Io nessun dubbio. I cognati amici non si lasciano mai soli e infatti parto a spron battuto e vado a finirla con la Roby… Sarò stato un cane, ma a me quel che fa incazzare è vedere tanto talento sprecato, perché per me lui può fare dei buonissimi risultati. O cambia la testa o cambia allenatore…

Ciao da Ro, ci si legge presto