Ciao a tutti, dopo una settimana di riposo rieccoci in gara.
A Casnigo va in onda la quarta edizione del trail degli Altipiani, 34 km con 1800 metri di dislivello,
oppure per i più audaci e tosti 56 km con 3200 metri di dislivello. Naturalmente io opto per la 34 km, basta e avanza con questo caldone poi. E la levataccia ( ore 4.20 ).
Passa a prendermi il tassista Maurilio con Radio Maria incorporata ( L’ unica radio che prende il suo taxi ). Facciamo uno scalo a Seriate a prendere Antonio e via in valle. Potevamo fare gara sociale RB visto i circa 80 partecipanti sui 600 iscritti tra le 2 gare. Bellissimo rivedere gli amici, dopo tanto tempo, tante risate e battute che mi fanno dimenticare persino di allacciare a doppio nodo le scarpe, come un principiante: infatti al 3 km sono già fermo in discesa con le scarpe slacciate! (pivello).
Però sono carico, e caricato dal messaggio della sera prima dalla mia adorata principessa, però forse non ho capito bene. Mi dice parti piano e rallenta alla fine . Mi prende in giro e scherza o non ha fiducia in me?
Comunque io la ascolto: parto piano, in modulazione risparmio energetico; la gara è lunga e i conti si fanno alla fine. Fa caldissimo e per fortuna siamo partiti alle 7: Mi passano in tanti RB, non voglio far nomi dimenticherei qualcuno. Però alla seconda salita, bella tosta, conosco Andrea Vitali che mi supplica di nominarlo nel mio racconto: ecco fatto e complimenti per il tuo primo trail.
Il primo tratto non mi è piaciuto molto, ma quando ad un certo punto, non ditemi dove in altura, c’è veramente uno spettacolo: da una parte si vede il lago di Endine e dall’altra il lago d’ Iseo.
Siamo alla terza ora e sto ancora salendo la Malga Lunga; sono stanco ma resisto. Trovo il Gigi fermo con la Seila ko per crampi, ma questa ragazza RB è tosta, poi si riprende e prima del rifugio Parafulmine mi passa a doppia velocità, al contrario dell’ amico Ciovo, che ciondolava in salita e sembrava un pugile pronto a prendere il pugno da KO. Anche lui poi si riprende e finisce bene la gara.
Nel frattempo riprendo una ragazza, con la quale tra l’altro in gara ci siamo superati a vicenda tante volte, che tutti chiamavano per nome: vai Nadia, grande Nadia, alè Nadia. Così ad un certo punto le chiedo: o sei del posto, o sei famosissima dico. Lei mi dice, è mio marito il più famoso, io vengo giù dalla pianta come si dice in bergamasco. Chi è tuo marito?
Il Bosa mi dice… Mizzica! La moglie del vincitore del Tor des Giant e tante altre gare. Fatto è che parlando ed aiutandoci a vicenda arriviamo all’arrivo, pronti per farci una bella birra.
Grazie Nadia, alla prossima.
Vorrei fare un solo nome al femminile: la mitica Arianna Mariani, quarta assoluta e un tempone della Madonna. Ma è migliorata tantissimo lei o sono invecchiato io? Probabilmente entrambe le cose!
Ciao dal vostro Capitano Ro