Giornata ideale nella bellissima Valzurio, una valle secondaria incastonata sulla sinistra della val Seriana e solcata dal torrente Ogna che la taglia per tutta la sua lunghezza, dove il Mario Poletti organizza la prima edizione di questa gara. Due parole su Mario sono d’obbligo: atleta del 69 con 2h19’ in maratona e molte vittorie in skyrace di varie lunghezze come Kima o 4 Luglio (di alcune detiene tuttora il record) e la perla del record sul Sentiero delle Orobie in 8h52’31” nel 2005 per correre gli 84 km e 5000 mt di dislivello positivo da Valcanale al Passo della Presolana…
Prima edizione con tutti i 350 pettorali esauriti e molti RB alla partenza, come ormai consuetudine per gli atleti di questo squadrone imponente sotto molti punti di vista, in una giornata di sole con qualche piccola nuvola sparsa sulle cime circostanti: il Secco dal lato opposto della Val Seriana, il Timogno a nord e la conca del Ferrante con la Regina Presolana che fanno da spartiacque con la Val di Scalve a est… paesaggio favoloso, baite tenute in modo egregio e paesaggi dolomitici ci accompagneranno per tutto il percorso con ristori ben posizionati, tifo in alcuni punti ed un percorso nervoso di circa 24 km e 1400 mt di dislivello positivo che inizia con un salitone ed un susseguirsi di sali scendi fino allo strappo finale con scalinate a Nasolino, frazione principale del piccolo comune, dove sono posizionati partenza ed arrivo.
Fortunatamente avevo visionato il percorso con Rossana e Mauro nell’uscita Aspettando GTO di sabato scorso e la salitona inziale di circa 6 km viene affrontata con lo spirito giusto. Passati i primi km di ressa e piccole code, che a mio parere non incideranno sul tempo finale, si arriva al punto più alto con il tifo di Rossana, Ivan ed Erik appostati ad incitarci. La salita è dura ed il silenzio tra gli atleti regna sovrano tutti a testa bassa chi con i bastoncini chi no (fortunatamente li ho portati) ma tutti a sporconare e chiedersi perché? Chi ce lo fa fare? Ma la risposta a questo quesito non esiste, da domani si penserà alla prossima con una forma di masochismo che ci fa star bene… finalmente si scollina e dopo un traverso veloce si picchia in discesa tra “pagher” e “plòk” in un sentiero mai banale e dove bisogna prestare molta attenzione. Tra una salita ed una discesa si torna alla civiltà, alle abitazione delle varie frazioni tra cui Möschèl prima e a Valzurio dopo l’ultima salitona dove si sente ormai l’arrivo… ma non è cosi ed un paio di km su strada in leggera salita e una discesa su sentiero molto difficile e franoso rendono l’ultimo tratto molto difficoltoso fino alla scalinata di Nasolino già citata. Il buon Erik (mio figlio) mi accompagna correndomi al fianco ed incitandomi negli ultimi tratti di gara e questo mi consente di superare numerosi atleti pure nel finale. Ottimo ristoro e pasta party nella piazza accanto una delle tante chiese del paese e pure oggi andata. Molto bene, la forma cresce e sono soddisfatto del lavoro di questi mesi che inizia a dare buoni esiti: dal 2° 3° km non ho praticamente subito alcun sorpasso ma ne ho effettuati molti!! Questo significa aver gestito bene le energie e distribuito in modo corretto lo sforzo.
Al traguardo ero stremato ma senza alcun dolore e felice di aver passato un ottima giornata con molti conoscenti e qualche amico attorno in uno scenario molto piacevole ed è proprio a tutti gli amici che voglio dedicare queste due righe.